Pranzo in spiaggia
Insalata di riso, insalata di pollo, insalata di pasta, pane, tè al limone, succo di frutta alla pera, succo di frutta alla pesca, termos di caffé, acqua naturale, acqua frizzante, pesche, pere, melone e anguria tagliati a cubi già pronti, fette di crostata alla marmellata per eventuali merende e seconde colazioni, bustine con lo zucchero, bottiglietta con il latte per macchiare il caffè. Quando ero piccola, mia madre al mare ci andava così. Per sfamare una spiaggia di duemila persone? No, solo per noi di famiglia. Eravamo più numerosi della famiglia Bradford? No, eravamo 4. Mangiavi e poi ovviamente per il bagno si dovevano aspettare le ore 16. Di due giorni dopo, naturalmente. Ma era così che funzionava all’epoca. Se eri una vera mamma ciociara, come lo era mia madre, il cibo dovevi farlo avanzare, vedere gli sguardi di terrore quando aprivi la sporta (ovvero i due frigoriferi) che ti eri portata dietro da casa, dovevi sentire la paura delle altre persone, dovevi fargli implorare “Ti prego basta” e poi, forse, potevi ritenerti soddisfatta. Aspettavi un anno intero per andare in vacanza e poter esercitare il tuo sadico potere:
“Posso fare il bagno mamma?”
“No, che prima devi digerire!”
Se mangiavi e le cose non avanzavano, in spiaggia come in qualunque luogo, avevi fallito, avevi messo in serio rischio la sopravvivenza dei tuoi cari, probabilmente poi la voce si sarebbe diffusa presso le altre mamme vecchio stampo ciociare e tu saresti stata finita. Si sarebbe iniziato a pensare che eri una di quelle che non lava per terra tutti i giorni, si sarebbe vociferato che il giorno prima non avevi spolverato, che un giorno, andando a fare la spesa, ti eri scordata di comprare il pane e che avevi mandato ADDIRITTURA tuo marito. Tuo marito!!!! Sapete come funzionano queste cose: da lì a pensare che la domenica non ti alzi alle 5:30 per impastare 8 uova di pasta per il pranzo e che magari fai uso di sughi ponti il passo è breve.
“Quella fa uso di sughi pronti…”
Pensate alla vergogna di subire quegli sguardi pieni di pietà e disappunto ogni giorno al supermercato. Bisognava stare attenti. Non importava, ad esempio, che tua figlia preferisse le penne al sughetto fresco di pomodoro e basilico, il giorno del suo compleanno si doveva preparare la lasagna con una mucca intera dentro, punto e basta, per evitare di incuriosire i malpensanti. Per molti anni, capirete bene le ragioni, il mio pranzo da adulta in spiaggia è stato un frutto, un gelato alla frutta, uno yogurt coi cereali. Solo negli ultimi anni ho ritrovato il coraggio di masticare qualcosa di più sostanzioso in spiaggia. Tipo un panino…! Sì, sono riuscita a vincere quel trauma! Oggi però, c’è da dirlo, i tempi son cambiati, in Ciociaria non si bruciano più le casalinghe eretiche e in spiaggia si mangiano panini preparati con il pane acquistato dai mariti. E guai a loro se si lamentano.
Io poi mi scordo puntualmente di comprare il pane e mi scordo pure il lievito, ma il pane me lo faccio spesso da sola! Come? Col sangue sacrificale di marito? No, non sono sposata. Me lo faccio con il bicarbonato e lo yogurt! Oh ma è buono buono buono, più buono di un panino comprato da un marito!
Con questa ricetta partecipo al contest “Di cucina in cucina” ospitato per i mesi di luglio e agosto da “I biscotti della zia”
Sposami Oggi dice
Ma che spettacolo!! Che immagini invitanti.. Stuzzichevoli. Complimenti, post interessante !!
Monique Miel E Ricotta dice
ahahhhah!! mia mamma non è ciociara però per me, era già tanto quando c'era lo STOP ORA SI PRANZA. Di solito frutta, insalate di riso e a merenda frutta e crackers. L'odio. Primo: perché devo mangiare se non ho fame ma soprattutto, perché devo fare una cosa che non mi va che poi mi porta a non fare il bagno fino alle 16?? E poi sui crackers non riconoscevo mai se quei granelli era sale o sabbia. 🙂 brava An, un panino che mi piace un sacco…!
Letizia Cicalese dice
Niente da dire. Se non che li amo e che sono già sul treno e mi stabilisco a casa tua per gustare le tue meraviglie!
Maria Grazia dice
I tuoi post sono sempre coinvolgenti, An! Spettacolare questo panino con una farcitura stuzzicante e unica!
Un abbraccio grande,
MG
MARI Z. dice
Cominciavamo alle 14:30 a chiedere quando potevamo entrare in mare, noialtre "fie" di madre "venexiana" al Lido! un'impazienza scalpitante: del resto ci rimpinzava per benino e fino alle 16:00 niente da fare!
Panino ideale per la spiaggia: fragrante, succulento e la nota agrodolce deve renderlo davvero speciale! 😉
PS: quanto mi piacciono i tuoi racconti!!! e ancor di più le foto! 🙂
consuelo tognetti dice
..ma quanto mi stai simpatica???!!! ahahahah…meno male che i tempi sono cambiati ^_^ x me che non sopporto gli sprechi di cibo, sarebbe un vero sacrilegio!!!!
Ottimo il soda bread che hai reparto e la farcitura è da svenimento!
Grazie di cuore x le risate e x aver partecipato al contest ^_^
MissWant dice
ahahah, io al mare ci andavo solo di mattina, a ora di pranzo precisamente alle 13:30 dovevamo stare tutti a casa, a tavolaaaaa! altri tempi, tutto vero quello che racconti, ma ancora oggi succedono queste cose sai? quest'anno dopo svariati anni, sono ritornata nei posti di mare di quando ero piccina e pare che le cose lì non siano cambiate granchè, è un continuo mangiare sulla spiaggia, dallo spuntino al pranzo alla merenda…ci sono lettini da spiaggia adibiti a banchetti, si sente nell'aria il fruscio del masticare delle persone! delirio!
ora, a parte gli scherzi, i tuoi panini senza lievito sono una meraviglia, sarei curiosa di farli anch'io e precisamente con il tomino e la confettura di cipolle che l'ultima volta che l'ho fatta mi si era attaccata alla pentola, cementificata, altro che caramellata! Da allora non c'ho più provato, anzi ho il trauma della cipolla io! 😉
Erica Di Paolo dice
Giuro che non c'è nulla, ma proprio nulla, di questi panini che non ami alla follia. Un incontro di sapori che adoro e che mi travolge. Sono senza parole. Perfetti!
Con tutto rispetto per le tradizioni, ma vuoi mettere, rispetto alle 8 uova impastate alle 5.30 del mattino????????? Che meraviglia ^_^
Michela dice
"di quelle che non lava per terra tutti i giorni"… ahahahahaha….sono morta! ! 😀
Ma veramente fai i panini con il bicarbonato, senza lievito? nella vita veramente non si finisce mai di imparare 🙂
Complimenti per il paninozzo…che io domani volentieri porterei al mare :))
baci
Laura Maffessanti dice
Mi piace un sacco! Vorrei provarlo ma mi è venuto un dubbio… lo yoghurt per il pane è quello bianco, vero? 🙂 grazie, a presto!
Giulia dice
Per fortuna i nostri pranzi in spiaggia sono sempre stati a base di pane, pomodoro, olive e frutta. Ma mi sembrava lo stesso che il tempo di attesa prima del bagno fosse eterno!
W il soda bread, che ti risolve al volo il problema pane. E la farcitura che hai scelto dev'essere speciale!
Beat dice
a parte che mi hai fatto ammazzare dalle risate con la storia di tua madre in spiaggia…la mia è romana ma "new-age" stile Barbara Straisand in "Mi presenti i tuoi?". Per cui ero l'unica ragazzina (da piccola no, ma da adolescente doveva tenermi d'occhio con la linea) che aveva fame e comunque essendo anche paranoica dovevo aspettare lo stesso due ore! ahahahah come potrai immaginare da grande appena ho potuto mi sono lanciata in un McDonald! ahahahah in ogni modo grazie per questa ricetta: ho da poco scoperto A) di sapere cucinare B) di apprezzare farro, avena e gusti che non avevo mai provato. Grazie a una dieta particolare di cui (se riesco) parlo domani in un post (ho perso 5 kg e una taglia mangiando tanto ma BENE! imparando a cucinare, appunto, e a scegliere cibi e grassi sani). Quindi appena posso provo questa ricetta, a vederla mi fa venire l'acquolina! Neanche io sapevo si potesse usare il bicarbonato al posto del lievito ma mi fido tanto 😉
Chiara Setti dice
Quindi quella gobbetta viene nonostante non ci sia lievito ma solo un filo di bicarbonato?? Con quel ripieno mi hai fatto venire un'acquolina….
Riguardo ai pranzi in spiaggia…mio marito (pugliese) è rimasto talmente traumatizzato che tuttora oggi non fa il bagno prima che siano passate almeno tre ore da quando ha mangiato!!!
La Greg dice
Io per fortuna non ho mai avuto di questi problemi! Mia mamma ha sempre odiato cucinare ed era il babbo che andava al forno a prendere pane e maritozzi…
Bellissimi i tuoi soda-panini e cosa gli vuoi dire al ripieno? Da 10 e lode…
speedy70 dice
Ma che goduria questo panino…. sono appena tornata dal lavoro, ci vorrebbe proprio, fame!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Virginia S. Il GattoPasticcione dice
Che bei panini, gnam gnam!!! Fortunatamente la mia mamma ciociara era tutt'altro quando ero piccola e anche ora, adora cucinare ma quando si esce, mare o montagna che sia, o si mangia veloce oppure ristorante… lei è categorica! Ah dimenticavo…il mio papà fa la spesa tutti i giorni hihihihi…e se ne vanta pure ;-)….roba dell'altro mondo!!! Un abbraccio vecchia e complimenti x l'introduzione sempre originale <3!
Rebecka dice
Il panino che piace a me. Vengo da altro luogo, altra terra, altre attitudini, ma questa "barbara usanza" pare sia qualcosa di ancestrale e diffuso a livello globale. 😀
Un bacio
Maddalena Laschi dice
Carissima!!!!! Cosa non e' questo panino????? Un tripudio di sapori e consistenze che adoro, con il tuo tocco estroso dai sempre vita a creazioni meravigliosi, senza contare quella meravigliosa panna cotta che segue questo post! Le tue foto sono bellissime , complimenti!
Mila dice
Ma sono super velocissimi questi panini!!!! Me li segno e mi sa che proverò a farli!!!!
Daniela Milanesi dice
bello, bello, bello questo tuo post con relativi ricordi ciociari, la ricetta per fare i panini è sicuramente da provare (domani acquisto la farina di farro) e il panino finito deve essere una vera meraviglia per il palato, così come le tue foto lo sono per gli occhi…….che acquolina!
La mia famiglia ai fornelli dice
meraviglioso questo panino!! sono super curiosa di assaggiarlo!
Chiara DAcunto dice
Che ridere, già mii immagino la scena! Ovviamente in spiaggia anch'io preferisco, anche per i miei bimbi, pasti veloci e leggeri! Mi piace la ricetta di questo panino ma ancor di più il tuo modo di panificare! Buon sabato!
Mimma e Marta dice
Arriviamo solo adesso perché siamo state impegnate a cercarci una casa vacanze al mare per il prossimo fine settimana ..pensa un po' ! Questo panino è così invitante e da mangiare per tutti i giorni che trascorreremo durante la nostra piccola e prossima breve vacanza 🙂
paola dice
Questa pagina è meravigliosa,foto,pane,introduzione,complimenti carissima,vittoria assicurata
Barbara Baccarini dice
Lo amo già questo panino!!inizio subito a preparare il pane che mi sembra furbissimo poi arrivo a tutto il resto!
grazie x aver partecipato..sei sempre bravissima!!
ti abbraccio forte
Francesca P. dice
Sei la prima amica blogger che ho letto, dopo il mio ritorno a Roma… volevo dirtelo… 😉
Vedo nuova veste grafica, foto giganti, ricette sempre più gustose, parole sempre più godibili… brava, così si fa! 😀
Ho messo la stellina alla pagina, perchè quei panini quasi magici senza lievito mi ispirano molto… il bicarbonato l'ho preso, aspettavo il momento giusto per provarlo!
Quanto ai pranzi in spiaggia, io guardo stupita e anche un po' sconvolta chi riesce a fare mangiate come fosse Capodanno, con 40 gradi… che poi direi pure "signora, mi allunga 'na fetta di frittata o mezzo panino con la mortazza o un piatto di parmigiana?" ma resisto e scelgo la mia frutta o la mia insalata di pomodori in vaschetta… 🙂
Mimma Morana dice
adoro tutti questi ingredienti ma non avrei mai pensato di abbinarli in questo modo….è stupendo questo panino…bravissima!!!
SeV a colazione dice
Ciao, ho appena scoperto il tuo blog tramite un'amica! Ci siamo unite ai tuoi lettori fissi, se ti va di passare da noi ci trovi qui:
http://www.sevacolazione.blogspot.it
Io intanto continuo a leggere i tuoi post…!
V
Lilli nel Paese delle stoviglie dice
Il panino è una bomba, buonissimo, mi piace tutto, il pane con yogurt e bicarbonato mi intriga, devo provare e il racconto? stupendo, scrivi molto bene e sei molto ironica, dote che apprezzo molto e che coinvolge, sempre bello passare da te, buona giornata!
Miu Mia dice
Entrare in una stanza nuova e luminosa, leggere righe su righe, sorridere, ammirare e complimentarsi, quindi tornare a capo, rileggere, ridere di gusto, immaginarsi i sapori (perché le foto non lasciano nulla al caso, ma regalano a giusta acquolina) e sentirsi a casa non ha prezzo! u_u
Grazie! 😀