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Frames of sugar - Fotogrammi di zucchero

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Panino con tomino alla piastra, cipolle di tropea caramellate al miele, salsa al basilico e pesche + panini al farro e yogurt con fiocchi d’avena

21/08/2014 by fotogrammidizucchero 30 commenti

 

Pranzo in spiaggia
Insalata di riso, insalata di pollo, insalata di pasta, pane, tè al limone, succo di frutta alla pera, succo di frutta alla pesca, termos di caffé, acqua naturale, acqua frizzante, pesche, pere, melone e anguria tagliati a cubi già pronti, fette di crostata alla marmellata per eventuali merende e seconde colazioni, bustine con lo zucchero, bottiglietta con il latte per macchiare il caffè. Quando ero piccola, mia madre al mare ci andava così. Per sfamare una spiaggia di duemila persone? No, solo per noi di famiglia. Eravamo più numerosi della famiglia Bradford? No, eravamo 4. Mangiavi e poi ovviamente per il bagno si dovevano aspettare le ore 16. Di due giorni dopo, naturalmente. Ma era così che funzionava all’epoca. Se eri una vera mamma ciociara, come lo era mia madre, il cibo dovevi farlo avanzare, vedere gli sguardi di terrore quando aprivi la sporta (ovvero i due frigoriferi) che ti eri portata dietro da casa, dovevi sentire la paura delle altre persone, dovevi fargli implorare “Ti prego basta” e poi, forse, potevi ritenerti soddisfatta. Aspettavi un anno intero per andare in vacanza e poter esercitare il tuo sadico potere:

“Posso fare il bagno mamma?” 

“No, che prima devi digerire!”

 Se mangiavi e le cose non avanzavano, in spiaggia come in qualunque luogo, avevi fallito, avevi messo in serio rischio la sopravvivenza dei tuoi cari, probabilmente poi la voce si sarebbe diffusa presso le altre mamme vecchio stampo ciociare e tu saresti stata finita. Si sarebbe iniziato a pensare che eri una di quelle che non lava per terra tutti i giorni, si sarebbe vociferato che il giorno prima non avevi spolverato, che un giorno, andando a fare la spesa, ti eri scordata di comprare il pane e che avevi mandato ADDIRITTURA tuo marito. Tuo marito!!!! Sapete come funzionano queste cose: da lì a pensare che la domenica non ti alzi alle 5:30 per impastare 8 uova di pasta per il pranzo e che magari fai uso di sughi ponti il passo è breve.

“Quella fa uso di sughi pronti…”

Pensate alla vergogna di subire quegli sguardi pieni di pietà e disappunto ogni giorno al supermercato. Bisognava stare attenti. Non importava, ad esempio, che tua figlia preferisse le penne al sughetto fresco di pomodoro e basilico, il giorno del suo compleanno si doveva preparare la lasagna con una mucca intera dentro, punto e basta, per evitare di incuriosire i malpensanti. Per molti anni, capirete bene le ragioni, il mio pranzo da adulta in spiaggia è stato un frutto, un gelato alla frutta, uno yogurt coi cereali. Solo negli ultimi anni ho ritrovato il coraggio di masticare qualcosa di più sostanzioso in spiaggia. Tipo un panino…! Sì, sono riuscita a vincere quel trauma! Oggi però, c’è da dirlo, i tempi son cambiati, in Ciociaria non si bruciano più le casalinghe eretiche e in spiaggia si mangiano panini preparati con il pane acquistato dai mariti. E guai a loro se si lamentano.
Io poi mi scordo puntualmente di comprare il pane e mi scordo pure il lievito, ma il pane me lo faccio spesso da sola! Come? Col sangue sacrificale di marito? No, non sono sposata. Me lo faccio con il bicarbonato e lo yogurt! Oh ma è buono buono buono, più buono di un panino comprato da un marito!

 

Panini al farro e yogurt con fiocchi d’avena (senza lievito)
Ingredienti per circa 3-4 panini
300 g di farina di farro integrale
200 g di yogurt
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva+ 1 cucchiaino circa per spennellare
4 g di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
30 ml di acqua
una manciata di fiocchi d’avena
Accendete il forno a 170-180°. Ponete la farina di farro in una ciotola capiente, aggiungete il sale e mescolate. Mescolate ora in una tazza, accuratamente, lo yogurt con il bicarbonato fino a quando vedrete il composto gonfiarsi. Versatelo quindi nella farina ed iniziate ad impastare, unendo anche l’olio e l’acqua. Spostatevi su una spianatoia e impastate fino a creare un composto liscio ed omogeneo.
Formate delle piccole pagnotte e incidetele al centro con un taglio a croce. Spennellatele con un poco di olio extra vergine e cospargete con fiocchi d’avena. Foderate una teglia di carta forno e ponetevi sopra, distanziandoli per bene, i panini. Lasciate cuocere per circa 20 minuti, fino a quando avranno acquistato un colore dorato. Fate la prova dello stecchino, che dovrà uscire pulito.
Panino con tomino alla piastra, cipolle di tropea caramellate al miele, salsa al basilico e pesche


Ingredienti per 3 persone:
  3 panini al farro e yogurt con fiocchi d’avena
3 tomini freschi
1 cipolla di tropea
1 cucchiaio abbondante di miele
10 foglie di basilico fresco
1 o 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
5 o 6 nocciole
2  pesche noci
1 pizzico di sale
Affettate la cipolla e caramellatela per qualche minuto con un cucchiaio di miele e poca acqua fino a quando si sarà ammorbidita e caramellata. Frullate l’olio, il basilico, le nocciole ed il pizzico di sale fino a creare una salsa omogenea. Scottate per qualche minuto, da entrambi lati i tomini su una piastra antiaderente. Lavate le pesche e affettatele a spicchi. Aprite i panini, posizionate i tomini, conditeli con la salsa al basilico, la cipolla ed infine le fette di pesca.

 

 

 

 

Con questa ricetta partecipo al contest “Di cucina in cucina” ospitato per i mesi di luglio e agosto  da “I biscotti della zia” 

 

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Archiviato in:Lievitati (Baked), pane (Bread), Piatti unici e panini (Savory) Contrassegnato con:cipolle caramellate, fiocchi d'avena, formaggio, miele, nocciole, Pane, pane integrale al farro senza lievito, panino, pesche. basilico, spiaggia, tomino, tropea, yogurt

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Commenti

  1. Sposami Oggi dice

    21/08/2014 alle 14:34

    Ma che spettacolo!! Che immagini invitanti.. Stuzzichevoli. Complimenti, post interessante !!

    Rispondi
  2. Monique Miel E Ricotta dice

    21/08/2014 alle 15:02

    ahahhhah!! mia mamma non è ciociara però per me, era già tanto quando c'era lo STOP ORA SI PRANZA. Di solito frutta, insalate di riso e a merenda frutta e crackers. L'odio. Primo: perché devo mangiare se non ho fame ma soprattutto, perché devo fare una cosa che non mi va che poi mi porta a non fare il bagno fino alle 16?? E poi sui crackers non riconoscevo mai se quei granelli era sale o sabbia. 🙂 brava An, un panino che mi piace un sacco…!

    Rispondi
  3. Letizia Cicalese dice

    21/08/2014 alle 15:03

    Niente da dire. Se non che li amo e che sono già sul treno e mi stabilisco a casa tua per gustare le tue meraviglie!

    Rispondi
  4. Maria Grazia dice

    21/08/2014 alle 15:07

    I tuoi post sono sempre coinvolgenti, An! Spettacolare questo panino con una farcitura stuzzicante e unica!
    Un abbraccio grande,
    MG

    Rispondi
  5. MARI Z. dice

    21/08/2014 alle 15:56

    Cominciavamo alle 14:30 a chiedere quando potevamo entrare in mare, noialtre "fie" di madre "venexiana" al Lido! un'impazienza scalpitante: del resto ci rimpinzava per benino e fino alle 16:00 niente da fare!
    Panino ideale per la spiaggia: fragrante, succulento e la nota agrodolce deve renderlo davvero speciale! 😉
    PS: quanto mi piacciono i tuoi racconti!!! e ancor di più le foto! 🙂

    Rispondi
  6. consuelo tognetti dice

    21/08/2014 alle 16:08

    ..ma quanto mi stai simpatica???!!! ahahahah…meno male che i tempi sono cambiati ^_^ x me che non sopporto gli sprechi di cibo, sarebbe un vero sacrilegio!!!!
    Ottimo il soda bread che hai reparto e la farcitura è da svenimento!
    Grazie di cuore x le risate e x aver partecipato al contest ^_^

    Rispondi
  7. MissWant dice

    21/08/2014 alle 16:29

    ahahah, io al mare ci andavo solo di mattina, a ora di pranzo precisamente alle 13:30 dovevamo stare tutti a casa, a tavolaaaaa! altri tempi, tutto vero quello che racconti, ma ancora oggi succedono queste cose sai? quest'anno dopo svariati anni, sono ritornata nei posti di mare di quando ero piccina e pare che le cose lì non siano cambiate granchè, è un continuo mangiare sulla spiaggia, dallo spuntino al pranzo alla merenda…ci sono lettini da spiaggia adibiti a banchetti, si sente nell'aria il fruscio del masticare delle persone! delirio!
    ora, a parte gli scherzi, i tuoi panini senza lievito sono una meraviglia, sarei curiosa di farli anch'io e precisamente con il tomino e la confettura di cipolle che l'ultima volta che l'ho fatta mi si era attaccata alla pentola, cementificata, altro che caramellata! Da allora non c'ho più provato, anzi ho il trauma della cipolla io! 😉

    Rispondi
  8. Erica Di Paolo dice

    21/08/2014 alle 17:58

    Giuro che non c'è nulla, ma proprio nulla, di questi panini che non ami alla follia. Un incontro di sapori che adoro e che mi travolge. Sono senza parole. Perfetti!
    Con tutto rispetto per le tradizioni, ma vuoi mettere, rispetto alle 8 uova impastate alle 5.30 del mattino????????? Che meraviglia ^_^

    Rispondi
  9. Michela dice

    21/08/2014 alle 20:04

    "di quelle che non lava per terra tutti i giorni"… ahahahahaha….sono morta! ! 😀

    Ma veramente fai i panini con il bicarbonato, senza lievito? nella vita veramente non si finisce mai di imparare 🙂

    Complimenti per il paninozzo…che io domani volentieri porterei al mare :))

    baci

    Rispondi
  10. Laura Maffessanti dice

    21/08/2014 alle 20:21

    Mi piace un sacco! Vorrei provarlo ma mi è venuto un dubbio… lo yoghurt per il pane è quello bianco, vero? 🙂 grazie, a presto!

    Rispondi
  11. Giulia dice

    21/08/2014 alle 20:23

    Per fortuna i nostri pranzi in spiaggia sono sempre stati a base di pane, pomodoro, olive e frutta. Ma mi sembrava lo stesso che il tempo di attesa prima del bagno fosse eterno!
    W il soda bread, che ti risolve al volo il problema pane. E la farcitura che hai scelto dev'essere speciale!

    Rispondi
  12. Beat dice

    21/08/2014 alle 20:52

    a parte che mi hai fatto ammazzare dalle risate con la storia di tua madre in spiaggia…la mia è romana ma "new-age" stile Barbara Straisand in "Mi presenti i tuoi?". Per cui ero l'unica ragazzina (da piccola no, ma da adolescente doveva tenermi d'occhio con la linea) che aveva fame e comunque essendo anche paranoica dovevo aspettare lo stesso due ore! ahahahah come potrai immaginare da grande appena ho potuto mi sono lanciata in un McDonald! ahahahah in ogni modo grazie per questa ricetta: ho da poco scoperto A) di sapere cucinare B) di apprezzare farro, avena e gusti che non avevo mai provato. Grazie a una dieta particolare di cui (se riesco) parlo domani in un post (ho perso 5 kg e una taglia mangiando tanto ma BENE! imparando a cucinare, appunto, e a scegliere cibi e grassi sani). Quindi appena posso provo questa ricetta, a vederla mi fa venire l'acquolina! Neanche io sapevo si potesse usare il bicarbonato al posto del lievito ma mi fido tanto 😉

    Rispondi
  13. Chiara Setti dice

    21/08/2014 alle 21:52

    Quindi quella gobbetta viene nonostante non ci sia lievito ma solo un filo di bicarbonato?? Con quel ripieno mi hai fatto venire un'acquolina….
    Riguardo ai pranzi in spiaggia…mio marito (pugliese) è rimasto talmente traumatizzato che tuttora oggi non fa il bagno prima che siano passate almeno tre ore da quando ha mangiato!!!

    Rispondi
  14. La Greg dice

    21/08/2014 alle 22:14

    Io per fortuna non ho mai avuto di questi problemi! Mia mamma ha sempre odiato cucinare ed era il babbo che andava al forno a prendere pane e maritozzi…

    Bellissimi i tuoi soda-panini e cosa gli vuoi dire al ripieno? Da 10 e lode…

    Rispondi
  15. speedy70 dice

    21/08/2014 alle 23:08

    Ma che goduria questo panino…. sono appena tornata dal lavoro, ci vorrebbe proprio, fame!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  16. Virginia S. Il GattoPasticcione dice

    22/08/2014 alle 8:39

    Che bei panini, gnam gnam!!! Fortunatamente la mia mamma ciociara era tutt'altro quando ero piccola e anche ora, adora cucinare ma quando si esce, mare o montagna che sia, o si mangia veloce oppure ristorante… lei è categorica! Ah dimenticavo…il mio papà fa la spesa tutti i giorni hihihihi…e se ne vanta pure ;-)….roba dell'altro mondo!!! Un abbraccio vecchia e complimenti x l'introduzione sempre originale <3!

    Rispondi
  17. Rebecka dice

    22/08/2014 alle 9:34

    Il panino che piace a me. Vengo da altro luogo, altra terra, altre attitudini, ma questa "barbara usanza" pare sia qualcosa di ancestrale e diffuso a livello globale. 😀
    Un bacio

    Rispondi
  18. Maddalena Laschi dice

    22/08/2014 alle 9:48

    Carissima!!!!! Cosa non e' questo panino????? Un tripudio di sapori e consistenze che adoro, con il tuo tocco estroso dai sempre vita a creazioni meravigliosi, senza contare quella meravigliosa panna cotta che segue questo post! Le tue foto sono bellissime , complimenti!

    Rispondi
  19. Mila dice

    22/08/2014 alle 10:09

    Ma sono super velocissimi questi panini!!!! Me li segno e mi sa che proverò a farli!!!!

    Rispondi
  20. Daniela Milanesi dice

    22/08/2014 alle 17:37

    bello, bello, bello questo tuo post con relativi ricordi ciociari, la ricetta per fare i panini è sicuramente da provare (domani acquisto la farina di farro) e il panino finito deve essere una vera meraviglia per il palato, così come le tue foto lo sono per gli occhi…….che acquolina!

    Rispondi
  21. La mia famiglia ai fornelli dice

    22/08/2014 alle 20:49

    meraviglioso questo panino!! sono super curiosa di assaggiarlo!

    Rispondi
  22. Chiara DAcunto dice

    23/08/2014 alle 5:19

    Che ridere, già mii immagino la scena! Ovviamente in spiaggia anch'io preferisco, anche per i miei bimbi, pasti veloci e leggeri! Mi piace la ricetta di questo panino ma ancor di più il tuo modo di panificare! Buon sabato!

    Rispondi
  23. Mimma e Marta dice

    23/08/2014 alle 7:09

    Arriviamo solo adesso perché siamo state impegnate a cercarci una casa vacanze al mare per il prossimo fine settimana ..pensa un po' ! Questo panino è così invitante e da mangiare per tutti i giorni che trascorreremo durante la nostra piccola e prossima breve vacanza 🙂

    Rispondi
  24. paola dice

    23/08/2014 alle 13:10

    Questa pagina è meravigliosa,foto,pane,introduzione,complimenti carissima,vittoria assicurata

    Rispondi
  25. Barbara Baccarini dice

    23/08/2014 alle 22:47

    Lo amo già questo panino!!inizio subito a preparare il pane che mi sembra furbissimo poi arrivo a tutto il resto!
    grazie x aver partecipato..sei sempre bravissima!!
    ti abbraccio forte

    Rispondi
  26. Francesca P. dice

    24/08/2014 alle 12:17

    Sei la prima amica blogger che ho letto, dopo il mio ritorno a Roma… volevo dirtelo… 😉
    Vedo nuova veste grafica, foto giganti, ricette sempre più gustose, parole sempre più godibili… brava, così si fa! 😀
    Ho messo la stellina alla pagina, perchè quei panini quasi magici senza lievito mi ispirano molto… il bicarbonato l'ho preso, aspettavo il momento giusto per provarlo!
    Quanto ai pranzi in spiaggia, io guardo stupita e anche un po' sconvolta chi riesce a fare mangiate come fosse Capodanno, con 40 gradi… che poi direi pure "signora, mi allunga 'na fetta di frittata o mezzo panino con la mortazza o un piatto di parmigiana?" ma resisto e scelgo la mia frutta o la mia insalata di pomodori in vaschetta… 🙂

    Rispondi
  27. Mimma Morana dice

    25/08/2014 alle 6:07

    adoro tutti questi ingredienti ma non avrei mai pensato di abbinarli in questo modo….è stupendo questo panino…bravissima!!!

    Rispondi
  28. SeV a colazione dice

    26/08/2014 alle 7:05

    Ciao, ho appena scoperto il tuo blog tramite un'amica! Ci siamo unite ai tuoi lettori fissi, se ti va di passare da noi ci trovi qui:
    http://www.sevacolazione.blogspot.it
    Io intanto continuo a leggere i tuoi post…!
    V

    Rispondi
  29. Lilli nel Paese delle stoviglie dice

    26/08/2014 alle 8:38

    Il panino è una bomba, buonissimo, mi piace tutto, il pane con yogurt e bicarbonato mi intriga, devo provare e il racconto? stupendo, scrivi molto bene e sei molto ironica, dote che apprezzo molto e che coinvolge, sempre bello passare da te, buona giornata!

    Rispondi
  30. Miu Mia dice

    26/08/2014 alle 13:33

    Entrare in una stanza nuova e luminosa, leggere righe su righe, sorridere, ammirare e complimentarsi, quindi tornare a capo, rileggere, ridere di gusto, immaginarsi i sapori (perché le foto non lasciano nulla al caso, ma regalano a giusta acquolina) e sentirsi a casa non ha prezzo! u_u
    Grazie! 😀

    Rispondi

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